È utile per un mariologo
riflettere sulla fonte da cui scaturiscono tutte le altre verità dello scibile mariologico cattolico.
Si tratta di fare un po' di ordine.
La domanda sorgiva da cui scaturiscono tutte le verità è: chi sei?
Dall'essere segue l'agire.
Se riflettiamo su questa figura straordinaria che è la Madonna, dobbiamo dire che essendo Ella una creatura a
noi attualmente non percepibile, dobbiamo assumere la conoscenza di Lei
attraverso la consultazione delle fonti storiche che risalgono a gente che l'ha
vista.
Da qui l'importanza dei Vangeli e anche delle
prefigurazioni Veterotestamentarie.
Ma qui si ferma lo storico: il teologo deve riflettere su
questo.
Il fine della nostra conoscenza della Vergine è tutto nell'amore: si conosce per amare; si definisce, si
distingue, si portano le argomentazioni per avere un'idea chiara e distinta di
Colei che è l'oggetto della nostra super
venerazione e del nostro amore.
Fino a qualche decennio fa (prima del Vaticano II), pur nel
contesto di accesi dibattiti, la maggior parte dei teologi era convinta che il
primo principio della mariologia fosse la Maternità Divina.
P. Alessandro vuole cercare di correggere questa prospettiva
anche ricorrendo a S. Massimiliano.
S. Massimiliano comincia col domandarsi: chi sei, o Maria?
Era la stessa domanda di Bernardetta alla Vergine. Lei rispose: l'Immacolata
Concezione. E s. Massimiliano parte proprio da questa risposta.
Nel "Materiale per un libro", S. Massimiliano
scrive: "Alla reiterata domanda di Bernardette l'Immacolata rivelò il suo nome dicendo di sé 'Io sono l'Immacolata
Concezione'. Nessun'altra persona può parlare così di sé. Ella non è, come Dio, l'essere sussitente. Ella è stata concepita, ha cominciato ad essere nel tempo. Ma la
sua concezione è stata immacolata, per cui Lei
è diversa da tutti. Questo definisce la Vergine".
Per S. Massimiliano, quindi, il Primo Principio della
Mariologia è l'Immacolata Concezione.
C'è contraddizione tra questo e
l'idea della Maternità Divina come primo principio
della Mariologia? Per P. Apollonio, no, e cerca di dimostrarlo.
La Maternità Divina della Madonna
dev'essere considerata come un sacramento che produce la grazia nella Madonna?
Oppure dev'essere considerato come qualcosa di superiore?
Prima Dio vuole la gloria dell'anima di Cristo: questa
gloria è l'amore dell'anima di Cristo
che può amarlo in modo sommo. Quindi
Dio vuole l'unione della natura.
In pratica l'unione ipostatica, secondo Scoto, è voluta in funzione della carità.
Dobbiamo vedere la Maternità Divina in vista della Donna
Vestita di sole.
Dal nostro punto di vista il Primo Principio della
Mariologia è l'Immacolata Concezione; è il Secondo è l'Immacolata come Madre di
Dio.
Ci può stare che la Maternità Divina sia il Primo Principio della Mariologia, salvo
precisare che il soggetto di questa Maternità Divina è l'Immacolata Concezione...
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