È
Maria che costituisce l'attrazione nel pensiero di P. Kolbe.
S. Massimiliano ha affrontato dal
punto di vista ontologico il legame che lega l'essere di Maria all'essere dello
Spirito Santo.
S. Massimiliano parla sia
dell'Immacolata; sia della Maternità
Divina, sia della Sponsalità
con lo Spirito Santo.
Problema: spesso questi elementi sono
stati visti in modo scollegato l'uno dall'altro.
Nel pensiero kolbiano l'Immacolata
risale alla Trinità
in quanto parte del progetto di dare vita ad una creatura che mai si sarebbe
allontanata da Lui.
Questo disegno è progettato in vista della sua
Maternità
Divina.
La Maternità Divina è sorta unicamente dall'Amore del
Padre, da cui nasce Gesù
Cristo, il Frutto dell'Amore del Padre e di Maria.
Maria si fa strumento dell'amore di
Dio, che attraverso di lei compie il disegno di salvezza.
Il concetto di strumento è importante: indica lo strumento
necessario e indispensabile per attuare un progetto.
"Sposa dello Spirito Santo"
non si può
capire adeguatamente se lo si lascia chiuso in se stesso.
Una complessa e ricca vicenda d'amore
tra Maria e lo Spirito Santo.
La Sponsalità Mariana possiede tale carica di
fecondità,
vitalità,
intensità
che pur non avendo un linguaggio consono esprime una realtà bellissima.
Nell'economia salvifica questa
sponsalità
abbraccia tutta la storia che coinvolge Maria e lo Spirito Santo.
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