Convegno
di studi nel 30° anniversario della canonizzazione. 8-10 ottobre 2012
Collegio
Internazionale di Terra Santa in via di Boccea 590 (Casalotti Roma)
«“Nessuno ha un amore più
grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv 15,13). Da oggi la Chiesa desidera chiamare “santo” un
uomo al quale è stato concesso di adempiere in maniera assolutamente letterale
le suddette parole del Redentore». Con queste parole, il 10 ottobre 1982, il
Santo Padre Giovanni Paolo II iniziava la sua omelia per la canonizzazione di
padre Massimiliano M. Kolbe.
A distanza esattamente di 30
anni da quell’evento (8-10 ottobre 2012), il Seminario Teologico Immacolata
Mediatrice dei Francescani dell’Immacolata ha voluto organizzare un convegno di
studi per celebrare la santità di questo grande francescano capace di offrire
al mondo la testimonianza dell’amore più grande, in conformità piena e perfetta
con la carità del Cristo. Il luogo prescelto è il Collegio Internazionale di
Terra Santa presso la Parrocchia di Santa Maria di Nazareth in via di Boccea 590
(Casalotti Roma). L’apertura delle giornate di studio si avrà con la
celebrazione della Santa Messa presieduta da Sua Ecc.za Gino Reali, e quindi con
la benedizione e il sostegno del Pastore della locale Chiesa di Porto Santa
Rufina.
L’11 ottobre 1971 era stato invece
Paolo VI ad annoverare Massimiliano Kolbe nel numero dei beati. Nel discorso di
beatificazione il Pontefice bresciano volle classificare padre Kolbe: «fra i
grandi santi e gli spiriti veggenti che hanno capito, venerato e cantato il
mistero di Maria». Chi conosce la figura del Santo polacco, in effetti,
comprende bene quanto le sue intuizioni mariologiche sul mistero dell’Immacolata
abbiano segnato profondamente la sua visione del mondo e il suo modo di
realizzare in se stesso e nell’apostolato il mistero cristiano. Per questo a
venire messe a tema inizialmente, lungo la
prima giornata di studi, saranno alcune tematiche relative alla mariologia
del santo, nei suoi fondamenti e sviluppi francescani, con una speciale
attenzione al loro rapporto con la pneumatologia. È senza dubbio questa l’area
in cui si segnala il maggiore contributo di san Massimiliano alla scienza teologica.
Ogni teologia speculativa e
mistica, come è noto, per essere buona deve offrire frutti per l’esistenza
cristiana concretamente vissuta. Realmente mirabile è, da questo angolo
prospettico, l’unità di teologia e spiritualità nella proposta kolbiana. Nei
lavori della seconda giornata di studi
ciò sarà esaminato in una triplice distinzione di aspetti: il coefficiente
francescano della spiritualità del “san Francesco del XX secolo” e il carattere
mariano della consacrazione all’Immacolata Mediatrice di tutte le grazie da lui
promossa, nonché la ripercussione di queste dimensioni su di un carisma di vita
religiosa ancora oggi meraviglioso e attualissimo per il bene della Chiesa.
Riprova inequivocabile e assolutamente convincente di ciò è, del resto, la
stessa esistenza di Padre Kolbe: frate francescano, apostolo tutto consacrato
all’Immacolata e, proprio per questo, sacerdote martire della carità di Cristo
nel campo nazista di Auschwitz. La vita e il martirio di san Massimiliano M.
Kolbe, in tal senso, saranno attentamente esaminati dal punto di vista storico
in una ricostruzione, che, attingendo alle fonti del processo di
canonizzazione, potrà sottolinearne con attenzione le virtù cristiane in atto.
La
terza giornata di studi
sarà quindi caratterizzata da ricerche e contributi volti ad evidenziare il
valore del pensiero e dell’opera di Padre Kolbe per la cultura e, soprattutto,
per l’evangelizzazione. Nel corso della sua vita, infatti, il Santo è stato per
diversi anni missionario in Giappone, ma anche – e forse soprattutto – apostolo
di Cristo per mezzo di una grande industria editoriale, da lui posta in essere nel
suo paese nativo, la Polonia. A 50 anni dall’inizio del Concilio Vaticano II
sarà così possibile individuare in san Massimiliano un vero e proprio precursore
della poi tanto auspicata evangelizzazione tramite i moderni mezzi di
comunicazione di massa. In considerazione del fatto che il 10 ottobre sarà
anche la vigilia dell’inizio dell’Anno della Fede voluto dal regnante Pontefice
Benedetto XVI, la profezia del metodo d’evangelizzazione mariano-mediatico di
Padre Kolbe potrà così offrire spunti importanti per la felice riuscita di
questo anno di grazia. In san Massimiliano M. Kolbe, in effetti, è possibile
ravvisare un autentico Padre nella Fede
per le sue grandi famiglie religiose di Njepokalanow e Mugenzai no Sono, un
sicuro Maestro di Fede per i milioni
di lettori raggiunti dalle sue edizioni, un validissimo Apologeta della Fede capace di rendere ragione della speranza
cristiana anche in mezzo ai contesti più svariati e drammatici (miscredenza,
paganesimo, lager nazista).
Per tutte queste ragioni, in
effetti, il Santo dell’Immacolata, Maestro-Martire di fede e carità, potrebbe
essere individuato come un testimone
chiave dell’Anno speciale che la Chiesa si prepara a vivere. A tale felice
evento i partecipanti al Convegno saranno introdotti da Sua Eccellenza Adriano
Bernardini, Nunzio Apostolico in Italia, il quale presiederà la celebrazione
eucaristica conclusiva nel 30° anniversario della canonizzazione del Santo,
elevando il corale ringraziamento al Signore per il dono di Padre Kolbe alla
Sua Chiesa e la supplica perché una così grande testimonianza possa risultare
sempre - come direbbe il Santo: “attraverso l’Immacolata” - un nuovo fermento di
vita cristiana eroica e di fervore apostolico per l’estensione del Regno di Dio
nel mondo intero.
P. Massimiliano M. Degasperi
Auguri e complimenti! Possa S. Massimiliano essere sempre più conosciuto, invocato e imitato.
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